mercoledì 21 marzo 2012

Se per te stanno bene il giorno e la notte, l'estate e l'inverno, hai superato le contraddizioni

Amici, questo quinto principio di azione valida, come tutti gli altri, inizialmente ci è nebuloso e poi ci spiazza con le intuizioni che ci fa sorgere :-)
Iniziamo a vedere che per qualcuno risulta talmente 'impossibile' che non ti metti di punta a volerlo comprendere.
Ma riflettendoci insieme, vediamo che è un'allegoria di quando ci disponiamo ad accettare di buon grado sia i momenti difficili che quelli facili, e questo ha a che fare con l'amare la realtà che si costruisce, e comprendiamo che 'come uno sta' non dipende dalle condizioni esterne.
Rispetto a quando ci accadono cose negative, non è scontato che una persona debba soffrire: può dare delle risposte differenti, e questa consapevolezza rompe lo stabilito e amplia molto l'orizzonte.
Se si fa una domanda e si è pronti a ricevere ed accettare qualsiasi risposta arriverà, non si sentirà contraddizione anche se non dovesse arrivare la risposta che si desiderava ricevere.

Quando si ha chiaro cosa si vuole davvero, non importano le condizioni esterne, si porta avanti quella cosa, e non si hanno registri di contraddizione interna mentre lo si fa; nel frattempo, altre cose che si ritenevano necessarie, si riproporzionano.
Quando si sente internamente di voler fare una cosa, in un certo qual modo le condizioni esterne si creano; invece di preoccuparci di una cosa, ce ne si occupa, e mentre lo si fa, non sembra più così difficile come prima di cominciare.
Tutto ciò ha a che fare con un livello di attenzione più alto, con una direzione.

Di fronte a situazioni che non si riescono ad accettare, può essere d'aiuto ripeterci questo principio, e immediatamente la tensione, seppur temporaneamente, si rilassa, e lascia spazio per meditare e convertire immagini

Ci accorgiamo che l'estate e l'inverno, il giorno e la notte, non sono parole scelte a caso, ma rappresentano elementi che in sè non contengono accezioni positive o negative; semplicemente sono elementi contrapposti, e sui quali non si ha modo di intervenire o di agire.
Quindi questo principio sottolinea che in ogni cosa è nascosta un'opportunità da svelare e da cogliere.

Chissà cosa sveleremo e coglieremo durante questa settimana..... :-)

Sandra

4 commenti:

  1. ciao cari
    condivido pienamente, specie in questo periodo delicato della mia vita, in cui questo principio e il tentativo di applicarlo con coerenza, mi è stato grandemente d'aiuto...infatti quando siamo nell'inverno del nostro vivere spesso ci accorgiamo - per dirla alla Nietsche, che serve il buio per vedere le stelle e quando siamo in estate dovremmo imparare a godercela anzichè sindacare se fa troppo caldo o meno...il che dimostra per me che anche la stessa accezione che si dà alle parole "facilitazioni" o "impedimenti" non deve essere fatta a partire da ciò che si vive ma da ciò che si vuole vivere...
    felice sera ispirata e ispirante a todos
    mara

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    1. e infatti, cara la mia Maruska Ampolla, mentre riflettevo sul principio, mi sono tornate in mente le tue parole di sabato in macchina, e mi hanno aiutata a comprenderlo, e ti ho citata..
      quindi "Breda deux sempre con te" (leggasi con gesto)
      grazie!

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  2. gesto preso e ricambiato...e da domani lo si fa live...
    baciuz a tutta Breda deux
    mara

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