"Non importa da che parte ti abbiano messo gli eventi, ciò che importa è che tu comprenda di non aver scelto nessuna parte"
Leggo questo principio e le prime domande che mi vengono sono:
- Come non ho scelto nessuna parte?
- Quando non ho scelto nessuna parte?
Mi sembra che sempre mi ritrovo a scegliere tra condizioni, e quindi come posso affermare di non aver scelto?
Se no, ogni volta, potrei paracularmi dicendo "ah beh, ma io non ho scelto nessuna parte, cosa volete da me?"
Se no, ogni volta, potrei paracularmi dicendo "ah beh, ma io non ho scelto nessuna parte, cosa volete da me?"
Posso considerare "eventi" il fatto di esser nata donna o uomo, in un certo paese, una determinata cultura o famiglia. In questo senso son tutte cose che non ho scelto, mi ci sono ritrovata, nulla di tutto ciò dipende da me.
E' il principio della non-discriminazione: se comprendo che non ho scelto una determinata cosa (per esempio nascere donna), ma che mi ci sono ritrovata, crolla tutto il fondamento alla base della discriminazione.
Posso anche dire che non ho scelto finchè non ho compreso la situazione in cui mi trovo ubicato, finchè non ho chiaro che posso scegliere: a volte mi trovo in una situazione a seguito di scelte "non coscienti"; solo in un secondo momento, quando osservo il processo, mi rendo conto che in realtà non sono stato obbligato a fare quella scelta, che sembrava la più ovvia, normale, di buonsenso. E allora inizio a chiedermi cosa voglio veramente, a partire da quel punto e quel momento in cui mi trovo e in cui mi hanno messo gli eventi; e da lì in poi mi trovo a poter scegliere.
Nel momento in cui ricordo e riconosco ciò che mi ha portato fin qui, mi sento liberato all'istante, a meno che non prenda la via della recriminazione su ciò che mi ha condotto fino a quel punto; ma da quel momento posso sentirmi libero di scegliere un'altra cosa, un'altra strada, agire diversamente.
Se mi "aggrappo" al mio paesaggio di formazione, mi "obbligo" a comportarmi in base ad esso, se invece comprendo di non aver scelto quel paesaggio, posso comprendere ciò che sono veramente, e liberarmi dal dover essere in un certo modo, prestabilito da eventi esterni.
Se tolgo valore ad una scelta ed al suo opposto, mi sto mettendo al di sopra delle due scelte, e al mio centro ci posso arrivare comunque, indipendentemente dalle condizioni d'origine.
adesso sì che ci piace.. :D
RispondiEliminaassolutamente ispirante e perfetto per cominciare la mia giornata...
RispondiEliminavi abbraccio breda deux...